La Santa Bibbia é la Parola IMMUTABILE et Vivente di Dio l’Eterno .
La SOLA Bibbia che raccomandiamo
é quella di King James/AV
Perché lo diciamo? Leggete
l’orribile verità
Rompere tutte le catene
Liberare i prigionieri
LA VESTE
di Peter James
Recentemente un messaggio di
Henry Gruver,
con dei commenti sulle vesti
dei vincitori
mi ha chiarito le
dichiarazioni bibliche di cui ero familiare.
Fiumi di ripercussioni di
quello che aveva detto
continuavano a passarmi
davanti.
Desidero condividere con voi
questi pensieri.
Spero di mettere nel mio website
alcuni dei suoi messaggi
come audio messaggi.
Sfortunatamente il suo website è
sparito dall’Internet.
Non sono per niente
sorpreso!!!
Ci preoccupiamo molto della
nostra apparenza
e dei nostri abbigliamenti.
La maggioranza della gente,
compreso i bambini
vogliono vestiti all’ultima
moda.
Siamo talmente assorti al
nostro abbigliamento fisico
che ignoriamo la realtà di
quella spirituale.
Malgrado ci mettiamo i
migliori vestiti alla Domenica/Sabbath,
Gesù Cristo fa la seguente
dichiarazione sulla Sua chiesa
Apocalisse
3:14 All'angelo della Chiesa di Laodicèa scrivi:
Così parla l'Amen, il
Testimone fedele e verace,
il Principio della creazione
di Dio:
Apocalisse
3:15 Conosco le
tue opere:
tu non sei né freddo né caldo.
Magari tu fossi freddo o
caldo!
Apocalisse
3:16 Ma poiché
sei tiepido,
non sei cioè né freddo né
caldo,
sto per vomitarti dalla mia
bocca.
Apocalisse
3:17 Tu dici: «Sono
ricco, mi sono arricchito;
non ho
bisogno di nulla»,
ma non sai di essere un
infelice,
un miserabile, un povero,
cieco e nudo.
Apocalisse 3:18 Ti
consiglio di comperare da me
oro purificato dal fuoco per
diventare ricco,
vesti
bianche per coprirti
e nascondere
la vergognosa tua nudità
e collirio per ungerti gli
occhi e ricuperare la vista.
Apocalisse
3:19 Io tutti quelli che amo li rimprovero
e li castigo. Mostrati dunque
zelante e ravvediti.
Apocalisse
3:20 Ecco, sto alla porta e busso.
Se qualcuno ascolta la mia
voce e mi apre la porta,
io verrò da lui, cenerò con
lui ed egli con me.
Ecco una chiesa lussuosa, la
chiesa Ladocena,
comune al giorno d’oggi.
La maggioranza delle persone
dichiarano di fare parte
della chiesa di Filadelfia.
Molte
persone sono contente di vivere una menzogna.
I fedeli di questo tipo di
chiesa credono
di non avere bisogno di
niente,
perchè hanno cibo in
abbondanza,
abiti all’ultima moda,
trasporti, sports senza fine
e divertimenti di tutti i tipi
immaginabili.
La valutazione di Gesù Cristo
della Sua chiesa è opposta
a quello che le chiese
percepiscono.
Gesù Cristo dice che in realtà
sono infelici, miserabili,
poveri, ciechi e nudi.
La Verità è molto diversa.
Malgrado i loro abiti
all’ultima moda sono nudi.
Malgrado le loro ricchezze
sono poveri.
Malgrado i loro divertimenti,
le vacanze
e tutti i conforti sono miserabili
e infelici
Malgrado vedono sono ciechi e
completamente incapaci
di riconoscere la verità.
Molte di queste persone vanno
alla messa alla domenica,
ai corsi di formazione
biblica, agli studi della bibbia
e a altre attività della
chiesa.
Spesso sono lontani da Gesù
Cristo.
Sono felici di seguire le
tradizioni degli uomini
piuttosto che ascoltare
l’Eterno Dio.
Come possono essere in questa
condizione terribile?
La loro situazione fisica ,
ricchezza
e prosperità non hanno niente
a che fare
con la loro condizione
spirituale.
Questo è un grande schiaffo
morale
per i predicatori della salute
e della ricchezza.
Ci è stato detto che c’è uno
spirito nell’uomo.
Giobbe 32:8 Ma certo
c’è uno spirito nell'uomo;
l'ispirazione dell'Onnipotente lo
fa intelligente.
Per definizione lo spirito non
è fisico.
Quindi i nostri vestiti non
possono coprire
i nostri corpi spirituali e la
sua condizione.
Le cose dello spirito si
trovano in un regno
e quelle fisiche in un altro.
Luca 24:36 Mentre essi
parlavano di queste cose,
Gesù in persona apparve in
mezzo a loro e disse:
«Pace a voi!».
Luca 24:37 Stupiti e
spaventati credevano di vedere un fantasma.
Luca 24:38 Ma egli
disse: «Perché siete turbati,
e perché sorgono dubbi nel
vostro cuore?
Luca 24:39 Guardate le
mie mani e i miei piedi: s
ono proprio io! Toccatemi e
guardate;
uno spirito
non ha carne e ossa come vedete che io ho».
Quando gli apostoli dissero di
avere visto uno spirito,
Gesù Cristo non disse loro
che stavano dicendo
delle assurdità, ma aveva loro
spiegato
la differenza tra il corpo
fisico e lo spirito fisico.
Da quello che Gesù Cristo
disse possiamo dedurre
che lo spirito umano
assomiglia esattamente al corpo fisico.
La differenza è che lo spirito
fisico non ha carne e ossa.
Quando moriamo il nostro
spirito ritorna a Dio
che ce lo diede in primo
luogo.
Ecclesiaste
12:7 e ritorni la polvere alla terra,
com'era prima e lo spirito
torni a Dio che lo ha dato.
Naturalmente il defunto non sa
nulla.
Ecclesiaste
9:5 I vivi sanno che moriranno,
ma i morti non sanno nulla;
non c'è più salario per loro,
perché il loro ricordo
svanisce.
Generalmente il defunto viene
abbigliato,
tuttavia leggiamo due volte:
Giobbe 1:21 e disse:
«Nudo uscii dal seno di mia madre,
e nudo vi ritornerò. Il Signore
ha dato, il Signore ha tolto,
sia benedetto il nome del Signore!»
Ecclesiaste
5:15 Come è uscito nudo dal grembo
di sua madre, così
se ne andrà di nuovo come era venuto,
e dalle sue fatiche non
ricaverà nulla da portar con sé.
A un certo punto la nudità dei
veri fedeli sarà coperta
con una veste candida.
Apocalisse
6:9 Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo,
vidi sotto l'altare le
anime di coloro che furono immolati
a causa della parola di Dio
e della testimonianza che gli
avevano resa.
Apocalisse
6:10 E gridarono a
gran voce:
«Fino a quando, Sovrano, tu
che sei santo e verace,
non farai giustizia e non
vendicherai il nostro sangue
sopra gli abitanti della
terra?»
Apocalisse
6:11 Allora venne data a ciascuno
di essi una veste candida e fu
detto loro
di pazientare ancora un poco,
finché fosse completo
il numero dei loro compagni di
servizio
e dei loro fratelli che
dovevano essere uccisi come loro.
Possiamo vedere che “queste
anime”
gridarono a
gran voce, quindi in grado di comunicare.
Notiamo anche che indossavano
delle vesti bianche.
Io credo che si tratti di una
relazione testuale
e non di un’allegoria.
Apocalisse
19:8 le hanno dato una veste
di lino puro splendente»
La veste di lino sono le opere
giuste dei santi.
Le vesti bianche di lino sono
le opere giuste dei santi.
Ecco un problema.
In modo interessante leggiamo:
Isaia 64:6 Siamo
divenuti tutti come una cosa impura
e come panno immondo sono tutti i nostri atti
di giustizia tutti siamo
avvizziti come foglie,
le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.
Questo verso collega
chiaramente la virtù alle vesti,
ma è un dato di fatto che TUTTE le
nostre virtù
sono come dei stracci sudici.
Per questa ragione ho detto costantemente
che l’Eterno non esige le
nostre opere,
ma il pentimento delle nostre
opere morte.
Ebrei 9:14 quanto più
il sangue di Cristo,
che con uno Spirito eterno
offrì se stesso
senza macchia a Dio, purificherà
la nostra coscienza
dalla opere
morte, per servire il Dio vivente?
Per questa ragione cito sempre
il seguente:
Efesini 2:10 Siamo
infatti opera sua,
creati in Cristo Gesù per le
opere buone
che Dio ha predisposto perché
noi le praticassimo.
Romani 13:12 La
notte è avanzata, il giorno è vicino.
Gettiamo via perciò le opere
delle tenebre
e indossiamo le armi della
luce.
Dio accetta solo lo spirito
vestito di azioni virtuosi
che sono fatte dalll’Eterno
Dio attraverso la persona.
Sembra che l’alternativa sia
nudità.
Lo spirito non può essere
vestito di panni immondi.
Leggiamo:
Apocalisse
3:17 Tu dici: «Sono ricco, mi sono arricchito;
non ho bisogno di nulla», ma
non sai di essere un infelice,
un miserabile, un povero,
cieco e nudo.
Nella sua visione del paradiso
Henry Gruver ha accennato
di avere visto le vesti
bianche
che rappresentano veramente le
opere dei virtuosi,
accettate dall’Eterno.
Ha detto che solo guardando le
vesti si poteva
capire il tipo delle opere
fatte dalla persona
durante la sua vita.
Per me è stata una cosa
meravigliosa da capire.
Non c’è da meravigliarsi che i
Ladiceni erano marcati
come nudi a causa della
posizione del loro spirito.
Matteo 22:11 Il re entrò
per vedere i commensali
e, scorto un tale che non
indossava l'abito nuziale,
Matteo 22:12 gli disse:
Amico, come hai potuto entrare
qui senz'abito nuziale? Ed
egli ammutolì.
Matteo 22:13 Allora il
re ordinò ai servi:
Legatelo mani e piedi e
gettatelo fuori nelle tenebre;
là sarà pianto e stridore di
denti.
È un dato di fatto che il non
virtuoso
si sente veramente a disagio
in presenza di qualcuno che è
solo un pò virtuoso
e desidera allontanarsi al più
presto possible.
Adamo e Eva furono talmente
spaventati dopo
il loro peccato che cercarono di
nascondersi dall’Eterno.
Non si erano resi conto che
non c’era nessun posto
dove nascondersi una volta che
siamo nelle tenebre:
Romani 2:19 e sei
convinto di esser guida dei ciechi,
luce di coloro
che sono nelle tenebre,
Efesini 5:8 Se un tempo
eravate tenebra,
ora siete luce nel
Signore. Comportatevi perciò
come i figli della luce;
Essendo ciechi siamo incapaci
di vedere la nostra vera
condizione di nudità.
Tristemente spesso siamo nelle
tenebre
e siamo contenti di chiudere
gli occhi
e le orecchie per non vedere e
sentire.
Quindi la comunicazione è
impossibile
fino a che non decidiamo di
capovolgere la situazione
Matteo 13:15
Perché il cuore di questo popolo
si è indurito, son diventati
duri di orecchi,
e hanno chiuso gli occhi, per
non vedere con gli occhi,
non sentire con gli orecchi e
non intendere
con il cuore e convertirsi, e
io li risani.
Quando abbiamo gli occhi
chiusi non possiamo
capire l’oscurità dello stato in
cui ci troviamo.
Quando non possiamo vedere
non ci preoccupiamo della
vostra nudità.
Siamo felici di gironzolare
senza scopo
nella notte più buia.
Giovanni 1:5 la
luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l'hanno
accolta.
Giovanni
3:19 E il giudizio è questo: la
luce è venuta nel mondo,
ma gli uomini hanno preferito le
tenebre alla luce,
perché le loro opere erano
malvagie.
Ma il peggio è che un tempo eravamo tenebre.
Efesini 5:8 Se un tempo
eravate tenebra,
ora siete luce nel
Signore.
Comportatevi perciò come i
figli della luce;
Quando Adamo e Eva furono
creati erano nudi
ma non vergognosi.
Prima del loro peccato i loro
spiriti
erano in attesa della loro
scelta:
“ L’Albero della Vita o
l’Albero della morte.”
Genesi 2:23 Allora
l'uomo disse:
«Questa volta essa è carne dalla
mia carne
e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna
perché dall'uomo è stata tolta».
24 Per questo
l'uomo abbandonerà suo padre
e sua madre e si unirà a sua
moglie
e i due saranno una sola
carne.
25 Ora
tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie,
ma non ne
provavano vergogna.
Avevano scelto l’albero della
conoscenza del bene
e del male.
Avevano scelto la morte.
Genesi 2:16 Il Signore
Dio diede questo comando all'uomo:
«Tu potrai mangiare di tutti gli
alberi del giardino,
Genesi 2:17 ma
dell'albero della conoscenza
del bene e del male non devi
mangiare,
perché, quando tu ne
mangiassi, certamente moriresti».
Il risultato della loro
ribellione e del loro peccato
non fu soltanto la morte, ma
anche la consapevolezza
della loro nudità.
Essendo stati fatti ad
immagine del Creatore,
quando peccarono la luce che
li copriva scomparve.
Erano marito e moglie ma
vergognosi e paurosi,
perchè il loro spirito fu
profondamente influito.
Il rapporto con il loro
Creatore fu rotto.
Spiritualmente furono
completamente nudi
e in quello stato non
avrebbero mai potuto partecipare
al banchetto nuziale.
Gesù Cristo era dovuto venire,
soffrire
e morire per riparare la loro
violazione,
in modo che potessero ancora
avere gli abiti adatti,
creati in primo luogo.
Gesù Cristo ha dovuto morire
per correggere il disastro
della nudità del nostro
spirito.
Tristemente molte persone
preferiscono continuare
a rifiutare le istruzioni,
benchè pretendino di essere cristiani.
Genesi 3:7 Allora si
aprirono gli occhi di tutti e due
e si accorsero di essere
nudi; intrecciarono
foglie di fico
e se ne
fecero cinture.
Genesi 3:8 Poi udirono
il Signore Dio che passeggiava
nel giardino alla brezza del
giorno e l'uomo con sua moglie
si nascosero
dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.
Genesi 3:9 Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse:
«Dove sei?».
Genesi 3:10 Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino:
ho avuto
paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
Genesi 3:11 Riprese:
«Chi ti ha fatto sapere che eri nudo?
Hai forse mangiato dell'albero
di cui ti avevo comandato
di non mangiare?».
Genesi 3:12 Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posta
accanto
mi ha dato dell'albero e io ne
ho mangiato».
Chiaramente la loro idea di
risolvere i loro problemi
non aveva funzionato.
Le foglie di fico non avevano
nascosto la loro caduta spirituale,
così come i nostri riti, le
nostre opere
e le moltitudini attività avvolgono
la nostra pietosa
condizione spirituale.
Le azioni fisiche non possono
nascondere le condizioni spirituali.
È veramente illusorio pensare
che la nostra presunzione,
superbia, orgoglio, arroganza
abbiano come risultato
un meraviglioso abito nuziale.
Purtroppo siamo come panni
immondi, esponendo semplicemente
la nostra nudità spirituale
Come ho già detto Gesù Cristo
aveva cercato una sposa casta
e aveva trovato una
prostituta.
Adamo e Eva non avevano nessun
posto dove nascondersi.
Allo stesso modo anche noi non
abbiamo nessun posto
dove nasconderci.
Dottrine intelletuali,
argomenti teologici
e parole della nostra bocca
non nasconderanno
la vergogna della nostra
nudità spirituale
che sarà esposta davanti a
tutti.
L’Eterno non è interessato
della nostra teologia,
ma piuttosto della nostra
umiltà e ubbidienza.
Ecco delle domande pertinenti
per tutti noi:
Siamo nudi?
I nostri abiti sono come panni
immondi?
Stiamo permettendo all’Eterno
di usarci,
permettendogli di fare per noi
degli abiti virtuosi
che siano accettabili a Lui?
Se la risposta a queste
questione e’ no,
allora abbiamo veramente
bisogno di un’azione urgente
per rimediare rapidamente
finchè c’è ancora tempo.
Apocalisse
3: 18 Ti consiglio di comperare
da me (Gesù Cristo)
oro purificato dal fuoco per
diventare ricco,
vesti
bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudità
e collirio per ungerti gli
occhi e ricuperare la vista.
Se rifiutiamo di agire non
parteciperemmo al banchetto nuziale
Matteo 22:11 Il re entrò
per vedere i commensali e,
scorto un tale che non
indossava l'abito nuziale,
Matteo 22:12 gli disse:
Amico, come hai potuto entrare
qui senz'abito nuziale? Ed
egli ammutolì.
Matteo 22:13 Allora il
re ordinò ai servi:
Legatelo mani e piedi e
gettatelo fuori
nelle tenebre; là sarà pianto
e stridore di denti.
Certamente
nessuno di noi vuole essere trovato
in posizione
di questa persona sfortunata che aveva
cercato di
entrare al banchetto nuziale!!
Spero veramente no.
Leggete il nostro documento: UBBIDIENZA